Situato a cavallo tra l’Europa e l’Asia, il Kazakistan è un ex stato dell’Unione Sovietica, affacciato sul Mar Caspio e confinante con Russia, Cina, Uzbekistan, Turkmenistan e Kirghizistan. Con un’estensione di 2.724.900 chilometri quadrati, pari a quella dell’Europa Occidentale, si colloca al nono posto della classifica delle nazioni più grandi del mondo.
La densità di popolazione del Kazakistan è molto bassa, pari a 16 abitanti per chilometro quadrato, e questo è dovuto al fatto che, all’interno della nazione, esistono distese semi-desertiche completamente disabitate. In compenso, nelle maggiori città dello Stato la popolazione è in netto aumento e c’è un bel fermento culturale, come nella capitale Astana, che ospita importanti teatri, tra cui il futuristico Kazakhstan Central Concert Hall, alla cui costruzione ha partecipato anche l’architetto italiano Manfredi Nicoletti e che, per tutto l’anno, manda in scena eventi musicali di respiro internazionale.
Del resto, la musica è parte integrante della cultura kasaka. Quella tradizionale, principalmente strumentale e suonata con l’uso di percussioni e di oud, uno strumento a corda simile al liuto, ricopre un ruolo importante nella storia del Paese e, non a caso, il suo principale compositore, Kurmangazy Sagyrbayuly, è venerato quasi come un santo dai suoi connazionali.
Anche le usanze gastronomiche sono interessanti e inusuali; se l’Occidente è abituato a usare il latte solo per produrre formaggi, il Kazakistan, come molti altri stati orientali, lo utilizza anche per realizzare gustose bevande come lo shubat, latte di camella fermentato e servito nel bicchiere della vodka, e il kumis, ottenuto dalla fermentazione del latte di giumenta e con un discreto grado alcolico.
Lingue parlate in Kazakistan
In Kazakistan si parlano principalmente il kazako e il russo, che sono anche le due lingue ufficiali del paese. Il kazako, lingua appartenente al ceppo turco e basata sull’alfabeto cirillico, è parlato dal 64,4% della popolazione ed è considerato la lingua di Stato, mentre il russo, conosciuto dalla maggior parte dei kazaki, viene utilizzato soprattutto per le comunicazioni commerciali interetniche.
Traduzioni ufficiali dei documenti kazaki per l’uso in Italia
Considerato che il Kazakistan fa parte di quegli stati che il 5 ottobre del 1961 hanno sottoscritto la Convenzione dell’AJa, un cittadino kazako che volesse rendere legali in Italia alcuni documenti emessi in Kazakistan dovrebbe rivolgersi agli organi competenti affinché appongano sul retro del documento un timbro ufficiale, detto apostilla, dopo aver provveduto alla sua traduzione.
Bisogna comunque fare molta attenzione, poiché in Italia spesso non vengono accettate le traduzioni emesse dagli altri Stati, quindi avvalersi di una buona agenzia di traduzioni potrebbe essere una mossa vincente. Inoltre, prima di procedere all’eventuale apostillazione del documento, questo viene sottoposto a scrupolosi controlli volti a garantire l’ufficialità dello stesso e il fatto che rispetti le norme vigenti.
Se la traduzione viene fatta in Italia, questa dev’essere asseverata in tribunale e avvalersi di un team di professionisti già scritti all’Albo del Tribunale, può aiutare tutto l’iter in maniera ottimale.
Lo STUDIO FORENIX, grazie al lavoro di un team di professionisti qualificati, assicura un eccellente lavoro di traduzione asseverata e un servizio di assistenza in tutte le fasi che compongono l’iter burocratico necessario per la legalizzazione del documento kazako in Italia.
Traduzioni ufficiali dei documenti italiani per l’uso in Kazakistan
Per i documenti italiani che necessitano una convalida in Kazakistan, il procedimento è lo stesso. A seconda della natura del documento, bisognerà recarsi presso la Prefettura, la Procura della Repubblica o il Commissariato del Governo, chiedere l’apposizione dell’apostille sul retro del documento e poi procedere alla sua traduzione.
In particolare se si tratta di atti notarili o giudiziari bisogna recarsi alla Procura della Repubblica, mentre bisogna andare in Prefettura per tutti i documenti civili come il riconoscimento dei titoli di studio per esempio, infine per quanto riguarda le Ragioni Autonome o con Statuto Speciale, l’organo di riferimento è il Commissariato del Governo.
Fortunatamente il Kazakistan ha aderito alla Convenzione dell’Aja e questo comporta notevoli semplificazioni di un iter che altrimenti, avvalendosi ancora del sistema consolare, sarebbe molto più complicato. Ad ogni modo questo non significa che ci siano meno insidie, quando si parla di burocrazia ci sono sempre cavilli a cui non si era pensato o che non si conoscevano, per questo un aiuto diventa fondamentale.
Per svolgere queste operazioni e per mettersi al riparo da eventuali errori, se ci si affida ai traduttori dello STUDIO FORENIX, regolarmente iscritti all’Albo del Tribunale e che quindi provvederanno alla traduzione giurata del documento, propedeutica alla sua legalizzazione, difficilmente si potranno non dormire sonni tranquilli.
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